Nasco nel 1989, nell'abbraccio delle montagne del cuneese, appassionandomi a loro, alle valli e alla loro cultura.

Sono un curioso cronico: arte, sport, montagna, culture e tradizioni del mondo, l'Occitania e i trovatori sono solo alcuni dei miei interessi... Nel tempo libero studio e mi dedico alla filologia, altra mia grande passione!

Mi laureo in Lettere nel 2013 con tesi in filologia provenzale sul "planh per la morte di Guglielmo X d'Aquitania scritto dal trovatore Cercamon". Nel 2018 conseguo la laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana con 110, lode e dignità di stampa per la tesi in filologia romanza "Prove di edizione dei sermoni valdesi, due sermoni monoattestati su Giov. 20.19; un sermone biattestato Lo Diavol met segurita". Da qui la collaborazione ai lavori di ricerca incentrati sugli Antichi Sermoni Valdesi promossi da Claudiana Editrice.

Il 2018 comincia anche la mia avventura come docente di discipline letterarie negli istituti superiori di I e II grado, per i quali ottengo la cattedra nel 2023.

L'amore per la musica nasce fin da quando ero bambino con l'ascolto, cresce in seguito con lo studio del pianoforte, del flauto a becco, della chitarra e degli strumenti della tradizione occitana: la ghironda, l’organetto, cornamuse di varie forme, dimensioni e diteggiature e naturalmente il fifre e il galoubet; tutti strumenti che nel tempo sono riuscito ad inserire nella mia collezione.

Nel 2007 fondo il gruppo Cap Levat e inizio a girovagare per palchi e a comporre musica e testi.

Parallelamente inizio un percorso autonomo di studio, raccolta e ricerca sulla costruzione degli strumenti orientandomi verso la realizzazione di quelli a fiato, cosa che mi porta a viaggiare (principalmente in Francia) in cerca di quelle gocce di sapere che alcuni collezionisti, esperti e costruttori d'eccellenza hanno voluto concedermi.

Nascono quindi i primi fifres e i primi galoubets. Successivamente il campo d'interesse si allarga al periodo rinascimentale, ai traversieri, quindi ai modelli barocchi e romantici sui quali mi sto attualmente concentrando.

Insegnanti ne ho incontrati tanti, maestri molto pochi.

Chi ha apprezzato le mie realizzazioni ha alimentato la mia passione,

chi ha provato i miei strumenti ha potuto assaggiarne i frutti.